A poca distanza da Madonna di Campiglio, dove le auto e le piste da sci non arrivano, ecco il lago Nambino: una perla tra i boschi, con le Dolomiti di Brenta sullo sfondo e il Rifugio affacciato sull’acqua. Salire quassù è come entrare nel mondo delle fiabe per scoprire se davvero, come dice la leggenda, nelle acque di questo laghetto d’alta quota riposa un drago. Per i bambini c’è un grande prato in cui giocare, mentre i genitori si riposano sulla terrazza. E per chi decide di pernottare nelle splendide camere rivestite in legno, la famiglia Serafini – che gestisce rifugio questa struttura dal 1933 – organizza pure il trasporto dei bagagli in teleferica.
Apertura
Tutti i giorni dal 15 giugno a fine settembre
Da inizio dicembre fino a pasquetta, il resto dell’anno solo nei fine settimana
Prima dell’escursione si consiglia di verificare l’effettiva apertura del rifugio contattando il gestore
Itinerari
Dal Rifugio è possibile raggiungere il Lago Serodoli (ore 3.20 di cammino, difficoltà E) e da qui proseguire sull’itinerario dei “5 Laghi” fino al lago Ritorto (ore 2 di cammino, difficoltà E) entrambi itinerari alla portata di qualunque escursionista. Dal Lago Serodoli si può proseguire fino al Passo di Val Gelada (ora 1 di cammino, difficoltà E), e da lì scendere la Val Gelada fino al bivacco Artuìch, sopra Pellizzano in Val di Sole (ore 1.20 di cammino, difficoltà E). La facile traversata verso il Rifugio Pradalago richiede circa 2 ore di cammino (difficoltà E).